Didomi è orgogliosa di annunciare la sua ultima funzionalità premium: il cross-device! Fino ad oggi, gli utenti non potevano condividere tra i vari dispositivi le loro preferenze di consenso, generando così consent fatigue e un basso tasso di consenso. La funzione cross-device di Didomi consente ora di avere un’esperienza unificata tra dispositivi, attraverso la condivisione delle scelte dell’utente tra siti web e app. 

 

Quali sono i vantaggi di questa nuova funzione? Come può essere implementata? Continua a leggere per maggiori informazioni.

 

Sommario: 

 

 


 

Perché si è reso necessario il cross-device?

 

Sei su un sito web e vedi un banner di consenso. Effettui le scelte sul consenso. Ti sposti quindi sull’app di quell’azienda. Effettui di nuovo le scelte sul consenso. Dovrai ripetere questa azione ogni volta che capiti sullo stesso sito/app. È qualcosa di frustrante. Questo è ciò che si intende con consent fatigue.

 

Il boom dei pop up per il consenso ai cookie inizia nel 2018, grazie soprattutto al GDPR che cerca di dare all'utente la possibilità di gestire i propri dati: afferma che l’insieme dei dati personali deve avere una base giuridica, così come il consenso dell’utente.

 

Tuttavia, c’è un reale distacco tra il rispetto della normativa sulla privacy, resa operativa attraverso lunghi form complessi e pop up, e la comprensione di ciò che accade effettivamente ai nostri dati. È pensiero diffuso che una normativa volta a promuovere un’industria dati guidata per lo più dai cittadini abbia generato consent fatigue.

 

Il consent fatigue, o “affaticamento da consenso”, riguarda tanto l’utente finale quanto l’azienda in questione.

 

Dal punto di vista dell’utente, si avrà un’esperienza negativa. Le continue difficoltà lungo il percorso disturbano l’utente, specie quando si presentano sotto forma di irritanti pop in che bloccano l’accesso al sito/app.

 

Dal punto di vista dell’azienda, il consent fatigue può essere dannoso per il business.

Un utente frustrato e un percorso complicato possono alzare la frequenza di rimbalzo.

 

Utenti frustrati sono tra l’altro utenti più propensi a rifiutare l’informativa sui cookie, causando di conseguenza una perdita di consenso. Un tasso di consenso più basso incide direttamente sulle analisi, sull’AB test, sul retargeting e sulle strategie di monetizzazione.

 

In sintesi, è una situazione svantaggiosa per tutti.

 

Non sarebbe più semplice unificare l’esperienza dell’utente? Condividere il suo consenso tra tutti i dispositivi affinché l’utente debba effettuare le sue scelte solo una volta?

 

Questo è quello che noi definiamo cross-device.

 

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Come funziona il cross-device?

 

La funzione cross-device di Didomi permette la condivisione delle scelte dell’utente tra più siti web e app, su uno o più dispositivi. Si applica agli utenti che hanno un account con l’azienda in questione, su cui sono loggati. In questo modo, i clienti possono disporre di un identificativo utente stabile durante il loro percorso web.

 

Dal punto di vista dell’utente, questo è il percorso previsto:

    1. L’utente si logga e dà il suo consenso (negativo o positivo) sul sito o sull’app mobile del dispositivo A.

    2. L’utente passa su un altro dispositivo B, accede al sito o all’app mobile.

    3. La scelta sul consenso già registrata sul dispositivo A non lo è anche sul dispositivo B. Le scelte del dispositivo A vengono quindi automaticamente applicate sul dispositivo B.

 

Da un punto di vista più tecnico, il cross-device funziona in questo modo:


    1. Il sito web/app condivide un identificativo utente con Didomi (e-mail, Id anonimo, ecc).

    2. Quando l’utente compie una scelta sulla Didomi Consent Management Platform, questa viene registrata sui server Didomi.

    3. Dalla volta seguente, all’accesso sul sito/app, la scelta verrà estrapolata dai server Didomi e applicata. Non ci sarà quindi più bisogno di chiedere all’utente di compiere nuovamente una scelta.

 

Quali sono i vantaggi del cross-device?

 

Sia gli utenti che le aziende traggono vantaggio dal cross-device. Gli utenti, in particolare, potranno godere dei diritti che gli spettano sui loro dati GDPR, secondo una modalità volta a evitare disagi e a migliorare la loro esperienza.

 

Per le aziende, invece, sincronizzare le scelte dell’utente gli consentirà di:

  • Migliorare la customer experience: condividendo le preferenze sul consenso tra app/siti web, l’utente dovrà effettuare sempre meno queste scelte. Avrà un’esperienza migliore, pur mantenendo i diritti sui dati che gli spettano.

  • Ottimizzare la monetizzazione: condividendo le preferenze sul consenso tra app/siti web, il consenso diventa più facilmente fruibile. Si avrà così un tasso di consenso effettivo più alto e un CPM medio/utili più elevato.

  • Ridurre la frequenza di rimbalzo: mostrando meno volte il banner, si eviterà la perdita di visitatori causata da consent fatigue.

 

Come possono integrare la funzionalità cross-device i clienti di Didomi?

 

Il cross-device è una funzionalità premium che i clienti Didomi possono attivare sulla Didomi Console, contattando direttamente il loro Customer Success Manager.

 

 

In Didomi, crediamo che la sincronizzazione delle scelte degli utenti segni il futuro della raccolta del consenso. Gli utenti hanno sì il controllo dei loro dati, ma in una forma che non ostacola la loro esperienza online e che non genera consent fatigue. Le aziende riescono quindi a essere conformi al GDPR, ottimizzando allo stesso tempo il tasso di consenso e le strategie di monetizzazione.

 

Se non sei ancora cliente Didomi ma sei interessato a scoprire di più su questa funzionalità (e su qualsiasi altra!), fissa un appuntamento telefonico con noi: ci piacerebbe parlarne!

 

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